Please enable JavaScript to access this page. Cellulari Vintage: Tablet e smartphone al mare: come proteggerli, cosa fare e non fare per evitare danni

fiver1

venerdì 5 giugno 2015

Tablet e smartphone al mare: come proteggerli, cosa fare e non fare per evitare danni

Cosa fare al mare quando abbiamo portato uno smartphone o un tablet? Questi piccoli accorgimenti potrebbero evitarvi spiacevoli situazioni

 

Portare tablet e smartphone al mare è da tutti: c'è pure chi ha due telefoni, e li utilizza diversamente, e c'è anche chi non porta proprio alcun dispositivo elettronico in spiaggia; questo è vero, ma, pur non avendo dati statistici alla mano, riesce difficile credere che siano in pochi a portare con sé dispositivi elettronici sotto all'ombrellone. Comportamento rimproverabile fino a un certo punto, visto che i telefoni servono e il tablet, soprattutto se avete eBook da leggere o vi trovate in una zona con ottima copertura, sono degli ottimi compagni. Non per prendere il sole, chiaramente, né per farsi il bagno.
Come proteggere tablet e smartphone al mare, dunque? Vogliamo darvi dei consigli per prevenire danni, e, nell'eventualità che ci fossero stati, anche delle soluzioni per limitarli (fermo restando che in casi del genere potrebbe essere necessario recarsi presso una seria agenzia di recupero dati): semplici consigli, certamente, ma non sempre chi va al mare con un tablet o uno smartphone è a conoscenza dei rischi che potrebbe correre. Veniamo al dunque:

  • Anzitutto, va detto che la temperatura particolarmente elevata, quindi non solo al mare, è un nemico indiscusso di telefoni e tablet: per questo motivo, vi converrà non lasciare il telefono all'interno di un'auto, magari esposta al sole, e non lasciarlo neanche in borsa, se questa è a contatto diretto con i suoi raggi (al massimo, potete metterlo in un sacco sotto l'ombrellone, ma non per troppo tempo); ovviamente, non usarlo continuamente, anzi: non usatelo proprio, per leggere stesi sulla sdraio. Insomma, evitate l'esposizione diretta al sole, perché potrebbe causare perdite di dati e malfunzionamenti di vario tipo.

  • Per lo motivo, evitate sbalzi di temperatura e lasciate che il vostro tablet o il vostro smartphone si abitui piano al cambiamento: in altri termini, spegnetelo e accendetelo dopo un po' (se si passa dal caldo al freddo, si potrà evitare, così, la formazione di condensa). In generale, comunque, cercate di non sottoporre i vostri dispositivi a questo stress, per esempio entrando in una stanza con aria condizionata dopo essere stati per ore a passeggiare per il centro sotto il sole cocente: sono piccoli accorgimenti, ma sicuramente vi agiuteranno.

  • Inutile dirvi che il bagno al mare o in piscina dovete farlo da soli e non con il telefono in tasca: non tutti i dispositivi hanno certificazione IP68 e difficilmente potreste salvari se doveste dimenticare che li avete nel costume. Se il tablet o lo smartphone finiscono in acqua, spegneteli immedatamente e assicuratevi che siano asciutti prima di riaccenderli: potrete evitare, così, un cortocircuito.

Portare tablet e smartphone al mare (possibilmente dopo aver fatto un backup) è un piacere; ma occhio a non perdere di vista il fatto che parliamo comunque di dispositivi tecnologici, delicati sotto molti punti di vista!La foto è tratta da Pixabay.com.
Altri articoli simili e possibilita di acquisto su www.telefoni-usati.com

Nessun commento:

Posta un commento